Lughnasadh Antica festa Celtica
Lughnasadh, una festa dalle radici antiche e profonde, celebra l’inizio dell’autunno secondo il calendario celtico. Conosciuta anche come Lammas o Loaf-mass, questa celebrazione segna un momento di grande importanza, carico di simbolismo e rituali che affondano le radici nelle tradizioni agricole e spirituali dei Celti.
Origini e Significato di Lughnasadh
Lughnasadh, che si pronuncia Lùnasa, significa “assemblea di Lugh” o “matrimonio di Lugh“, in onore del dio irlandese del sole e del raccolto. Secondo la mitologia irlandese, il dio Lugh istituì questa festività per onorare la sua madre adottiva, la dea Tailtiu, che rappresenta la Terra fertile. Tailtiu sacrificò il suo corpo per nutrire il popolo, diventando così un simbolo di fertilità e abbondanza.
La festa di Lughnasadh è legata al raccolto del grano, momento cruciale per le antiche comunità agricole. Il grano era vita, rappresentava speranza e abbondanza, e la sua raccolta segnava un tempo di gratitudine e celebrazione.
Gli antichi Celti vedevano in Lughnasadh l’apice della stagione luminosa, un periodo di massimo splendore e calore.
Tradizioni e Riti di Lughnasadh
Durante Lughnasadh, i Tuath (clan) si riunivano per festeggiare con gare di cavalli, giochi, mercati e poesie.
I matrimoni, sia permanenti che temporanei (di un anno e un giorno), si svolgevano in questo periodo, e le celebrazioni includevano banchetti con carne, pane e cipolle, decorati con spighe di grano e trecce d’aglio e cipolle. Il luogo più importante per queste celebrazioni in Irlanda era Teltown, il nome derivato dalla dea Tailtiu.
Lughnasadh rappresentava anche un momento di riflessione e bilancio. Era il tempo di raccogliere non solo i frutti della terra, ma anche i risultati delle proprie azioni e sforzi durante l’anno. Questo periodo di stacco permetteva di vivere con gratitudine e amore per ciò che si era realizzato, preparando il cuore e la mente per il riposo e la tranquillità che sarebbero seguiti.
Dualità di Lughnasadh: Vita e Morte
Lughnasadh è una festa con una doppia anima. Da un lato, celebra la fertilità, l’amore e l’abbondanza; dall’altro, riconosce la morte e l’arrivo della stagione fredda. Questo dualismo è rappresentato nella figura di Lugh, che secondo alcuni miti moriva per fare spazio a un nuovo giovane dio Lugh, simboleggiando il ciclo eterno del grano che muore per permettere una nuova semina.
La dea associata a questa festa è Morrigan, la dea della battaglia, che incarna anch’essa una dualità: fertilità e sovranità, passione e morte. Questo rende Lughnasadh una celebrazione profondamente radicata nella comprensione ciclica della vita, morte e rinascita.
Lughnasadh: conclusione
Oggi, Lughnasadh continua a essere celebrato in Irlanda con gare, feste e banchetti, anche se spesso sotto nomi diversi. Questa festa ci ricorda l’importanza di riconoscere e celebrare i cicli della natura e della vita, di raccogliere ciò che abbiamo seminato e di vivere con gratitudine e consapevolezza.
Lughnasadh non è solo un momento di festa, ma un invito a riflettere sui nostri successi e a prepararci per le sfide future. È un tempo per onorare il lavoro duro e il riposo, la vita e la morte, e per celebrare il dono della fertilità e dell’abbondanza che la terra ci offre. Felice Lughnasadh a tutti!